Morire e Rinascere

Credo che questo sia un momento quasi magico, per parlare di morte e rinascita.
Si è tanto parlato di questo anno 2012 con toni allarmanti e a volte quasi terroristico.
Si sono chiamati testimoni di questo inesorabile evento i Maia, Nostradamus ecc.

Pochi si sono impegnati a diffondere e trasmettere il vero significato di un mutamento in corso da lunghissimi secoli e che coinvolge tutti gli esseri del pianeta, della galassia e dell’intero universo.

Non si realizza nulla, nel bene e nel male che non arrechi benedizioni o maledizioni a tutti, proprio a tutti.
I pensieri che partoriamo, le azioni che realizziamo muovono tanta di quella energia da provocare rispettivamente disastri o benedizioni globali.

Sembro anche io in questo momento una terrorista.
Gli esseri di potere hanno lavorato così bene per i propri interessi che ci hanno resi ioncapaci di vedere, sentire, percepire l’immenso potere del SINGOLO.

Siamo stati così grandi da meritare di essere qui; ora … mentre questo pianeta è stato ed è attraversato da grandi Esseri che hanno l’unico e solo scopo di darci la forza, la consapevolezza di morire e rinascere.Spaventa la morte perchè da sempre è stato sostenuto, con tutte le modalità possibili, che essa rappresenta la fine di tutto, l’oscurità, il nulla…

Riflettete su quanto la morte faccia guadagnare a molti; oserei dire che raggiunge il profitto economico che arreca la malattia.

Perché non ci hanno insegnato a comprendere l’esistenza, non ci hanno insegnato a usare la consapevolezza della nostra natura superiore.

Ci fanno temere la morte e non ci permettono di cogliere quante migliaia di volte noi moriamo ogni momento, dopo ogni forte esperienza che muta la direzione della vita individuale e collettiva.

Tutto si esaurisce, nel contesto, di ciò che è sottoposto allo spazio e al tempo.
Il respiro nelle sue fasi muore e rinasce e ci permette di vivere.
Il giorno e la notte nascono e muoiono perchè ci sia concesso di crescere in armonia e fare esperienze diverse nelle età diverse.

Nasciamo e moriamo nel seno di nostra madre.

Nascono e muoiono le azioni, le paure, le gioie, le esperienze e perchè solo la morte dovrebbe rappresentare la fine, e non rappresentare un nuovo momento di mutamento e continuità?

Mi fermo  e attendo.
Muoio in questo momento come scrittice di pensieri e rinasco come interlocutrice se a qualcuno interessa dialogare con me.
Continuerò a parlarvi quando mi sentirò ispirata a farlo.

Vivo questo spazio come una opportunità di stimolo a porsi domande, e a cercare risposte che escano fuori dai canoni che ci hanno incatenati all’ignoranza e all’adattamento passivo.

Chiedetevi il perchè delle cose rivedete ciò che “altri” hanno infilato nelle menti, facendole passare come nostre creazioni.

SHANTI

Franca

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