CERIMONIA DELLA LUCE 04 GIUGNO 2023
Poco fa, mentre mi preparavo e sceglievo la musica, mi preparavo per venire giù, la mia parte umana che è sempre un po’curiosa, e come sempre ho chiesto: “di cosa ci parlerete oggi?” In genere non ho mai risposta. Oggi, invece, mi è arrivata una parola, che naturalmente non dico, poiché sarà questa energia a parlarvene e in qualche modo a invitarci a riflettere su concetti legati alle parole sui quali non ci fermiamo quasi mai a riflettere sul loro senso più profondo, più ampio.
Usiamo tutte le parole, tutti i concetti, come merce del supermercato, ad uso comune, quotidiano eppure noi sappiamo molto bene che in tutte le Sacre scritture è il verbo, la parola poiché chi pensa ed esprime la parola, ha pensato e espresso un piano energetico, un progetto che può morire sul nascere, ma può essere un divenire.
Pace a voi miei amati
Questi incontri hanno come preciso e profondo scopo il risveglio, l’autocoscienza, l’autodeterminazione.
La capacità presente sempre in ogni essere, in ognuno di voi delle facoltà più alte e profonde.
Questi incontri hanno il preciso scopo di invitarvi a fermarvi, ad essere attinti ai vostri pensieri e di conseguenza alle vostre parole e alle vostre azioni.
Oggi vi parlerò della forza.
Ognuno di voi ha in se un concetto personale ed esprime attraverso questo termine, concetti banali; lo si indica per la natura, per la forza fisica, per la qualità dei materiali, ma il suo vero e profondo significato è molto, molto più ampio.
Ogni essere umano anela a possederla, che sia la forza intellettuale, la forza fisica o emotiva e di questa scissione di contenuto della parola, essa manifesta diverse sfaccettature, ma è importante coglierne il significato poiché a forza occorre collegare il concetto di potere o, ancora meglio, di potenzialità.
Al termine di questo incontro, quando vi confronterete sull’individuale significato, che ognuno di voi da a questa parola, a questo grande scrigno, a questo grande potere, forse sarà una delle poche volte che rifletterete su di essa.
Cos’è la forza?
Essa è strettamente collegata alla parola speranza, come ho già detto, è collegata al concetto di potenzialità. Spesso, però, e mai come in questi ultimi tempi, essa è collegata al concetto di potere e di sopraffazione
Le parole nascono da radici di bisogni profondi, sfaccettature dell’anima.
“Forza” la si esprime quando la si riconosce e la si esprime quando la si riconosce nella maniera più elevata, più luminosa.
Occorre una grande forza nella materia perché possa esprimere il suo potenziale nella vita, nella crescita.
Persino nel momento della morte si esprime la forza della messa in opera di un nuovo progetto nella materia e nell’anima.
Occorre che impariate a meditare sul contenuto che, interiormente, ognuno di voi da a questa parola.
Occorre forza in ogni cellula, occorre forza per mantenere attivo il cuore, occorre forza per far si che la mente possa trovare, all’interno del progetto, il vero potere individuale.
Occorre forza per alzarsi, occorre forza per camminare, occorre forza per fermarsi, per pensare per amare, per nutrirsi.
Umanamente pensate alla forza come un elemento che dall’esterno debba penetrare all’interno perché tutto il meccanismo della vita vegetale, possa essere in armonia.
Eppure nonostante ciò i corpi si ammalano, la mente degenera nei suoi pensieri, le emozioni non riescono a compiere il desiderio della felicità, dell’appagamento.
Sino a che la forza l’attenderete da fuori essa avrà un potenziale molto piccolo, si esaurirà a mano a mano che mutamenti vi attraversano; c’è un potere in essa ed è quello che ognuno di voi è in grado di estrarre lentamente dalla propria essenza.
Io ho usato estrarre perché questa forza ha bisogno dell’impegno, della volontà, dell’amore di chi ha in se il progetto di farla emergere in quella straordinaria ed inesauribile e onnipresente miniera che la vostra essenza essa è in grado di farvi vedere ciò che gli occhi umani non vedono, di farvi sentire ciò che nessun udito può ascoltare e di farvi percepire sensazioni così profonde, uniche per ognuno di voi che per quanto vi sentiate appagati, dell’amore umano non ha alcun paragone con essa.
La forza interiore è una stabilità potente e non si può accusare nessuno delle circostanze nelle quali crescete e venite educati come colpevoli di non essere stato in grado di donarvela, di darvela. Tutto ciò che si muove fuori è un’eco lontano, molto lontano di ciò che ognuno di voi possiede e come ogni elemento prezioso, giace nelle profondità del vostro cuore, nelle profondità della vostra mente, delle vostre emozioni.
Riflettete su quanta forza umana impegnate ogni giorno e tutti i giorni per tutti gli anni che avete già vissuto e impegnate così tante energie nella speranza che questa forza vi conduca sempre oltre i limiti del vostro desiderio di vita.
Quando vi fermate ad osservarvi e nell’osservarvi cogliete più tutte le vostre debolezze, i vostri bisogni ed indirizzate in quella direzione le vostre energie perché avete paura della sofferenza e della debolezza che essa provoca in ognuno di voi; la solitudine le difficoltà sociali ed economiche.
I desideri, le paure sono tutte emanazioni della vostra poca attenzione al vostro vero potenziale, alla vostra vera forza. Essa è sempre pronta a donarsi al ricercatore, a chi persiste ad alzarsi dopo ogni caduta; sostiene questo potere e fa si che l’anima sia sempre, sempre colma di certezze, certezze che il cammino umano è impervio poiché esso dipende da molte altre anime, da molte altre circostanze e allora la forza umana si disperde e ognuno di voi se dice: “se avessi avuto una madre e un padre con quella tipologia, se avessi avuto contesti, se avessi incontrato, se mi avessero amato, se avessi amato, se… se… “ e lo sguardo si perde nell’umanità.
Occorre riportare l’attenzione alla propria forza e non desiderare quella degli altri.
Ogni volta che riuscirete ad estrarre dalla vostra e essenza questa forza, ne attirerete perché la stessa vibrazione, la stessa ricchezza risiede in tutto e in tutti.
Usiamo questo termine quando vogliamo consolare, quindi ne riconosciamo il potere. Usiamo questo termine quando sentiamo che occorre la nostra forza per sorreggerci e sorreggere.
Vedete che possedete già la percezione di questa ricchezza, forza come potenziale, potenziale come capacità di esprimersi nella vostra originalità, nella vostra vera essenza. Torniamo spesso sul concetto di essenza che costituisce la verità, ciò che è immutabile, una forza che muove che, rigenera che illumina anche nella più densa e profonda oscurità.
Il salmo dice: “Se sarai con me non ti toccherà alcun male”.
Non nel senso che le difficoltà, le sofferenze non ci toccano, mas esse non penetreranno, non scalfiranno la vostra forza, saranno degli stimolatori, saranno le voci che dal di fuori ci stimolano al risveglio.
Pensate sempre con attenzione a ciò che dite, collegatelo sempre alla fonte estraete da essa sempre tutta la forza che vo occorre, soprattutto quando intorno a voi si sta realizzando una guerra di emozioni, una pioggia di paure, un terremoto emotivo.
Scendete, scendete nel vostro profondo, avrete, così, la possibilità di vedere nella giusta misura e nel giusto peso tutti gli avvenimenti della vostra vita, quelli del passato, quelli che nel quotidiano vivete e quelli che vi raggiungeranno. Siate saggi e sostenete questa saggezza, perché attraverso la forza della saggezza l’ignoranza che risiede in ognuno di voi sarà lentamente, o velocemente dissipata. Si è ignoranti non solo verso gli altri, ma soprattutto verso sé stessi.
Siate, siate sempre degni della vostra appartenenza.
Shanti Shanti Shanti Ohm