CERIMONIA DELLA LUCE 05 MARZO 2023

 

La meditazione di oggi ha bisogno di ognuno di voi, poiché vi verrà posta una unica domanda alla quale dovete dare la risposta che più vi appartiene quella che possa essere collegata alla mente e al cuore, ai bisogni del corpo, ai bisogni della mente e ai bisogni del cuore sul piano umano e ai bisogni del corpo, ai bisogni della mente e ai bisogni del cuore sul piano più sottile.

Poiché per quanto ognuno di voi si impegni e in qualche modo aderisca agli insegnamenti, quella lotta che si realizza tra tutti questi elementi, è sempre molto sbilanciata, poiché i bisogni che appartengono alla prima categoria, corpo mente e cuore umano abbiano molto più potere, o meglio dire, date molto più potere.

Ho insegnato alle moltitudini dei miei tempi a comprendere, a percepire, fare esperienza e conoscere la grande importanza che ha la capacità dello sviluppo del discernimento, della conoscenza.

Una conoscenza che deve radicarsi in tutti e tre i livelli e che non è piegata come un abito della festa da indossare in situazioni o stati particolari.

La domanda che vi pongo e la seguente: “ il significato che ha per voi oggi, domani”

Seconda domanda : ”Domani oggi”.

Meditate su queste due domande. Quando interiormente avete raggiunto o percepito o scelto la risposta, essa verrà condivisa e ascoltata.

(Parlano i partecipanti)

Poiché la vostra vita è determinata dalla scansione del tempo e dello spazio, all’interno di queste due realtà si compiono e si realizzano straordinari miracoli, ma anche straordinarie tragedie.

L’evoluzione che dovrebbe portare su un piano pratico alla conoscenza e all’uso comune della conoscenza  per tutti, a dare strumenti a tutti. Soprattutto il potere della conoscenza si afferma nella tenacia, nella consapevolezza dell’uso che se ne vuole fare.

Ogni oggi non è quel che vi arriva, ma è ciò che create. Ciò che create, si incontra e si scontra con ciò che creano gli altri.

La conoscenza è lo strumento che potete e dovreste usare per equilibrare ciò che gli altri emanano e che si incontra e si scontra con ciò che ognuno di voi emana.

Il potere creativo che l’essenza divina che è presente in ognuno di voi, si manifesta nel qui e ora e non c’è un piano sottile e un piano denso, poiché contemporaneamente si vivono i due piani, il tempo si piega e può ripetersi.

Ciò che create oggi non è più valido domani, poiché il domani è l’oggi e vi chiede di creare ancora.

Una delle limitatezze è quella di dirsi lo farò domani, poiché il progetto è stato generato oggi, domani lo stesso progetto non sarà uguale, poiché se gli avete dato forza, colore e potere, domani incomincerete da quel punto e sarà un nuovo progetto.

E so che il vostro corpo fisico che è legato alle fasi del giorno e della notte, della stanchezza e del riposo e con essi di tutti i bisogni in essi e connessi, collegati a questo modo di vedere la propria vita.

Questo per ognuno di voi possa sostenere il cambiamento all’interno della sua mente, del suo corpo, del suo agire.

L’atto creativo e la pigrizia della mente che crea abitudini e diviene la prigione, perché le abitudini, conservano in uno stato letargico,  la conoscenza. Sono gli automatismi dei sensi, della mente, dei bisogni che vi imprigiona profondamente e vi ripetete vita dopo vita, sempre le stesse cose.

Ed è questo atteggiamento che vi fa vivere in modo inadeguato al tempo che si evolve, all’universo che non si ferma mai che muta attimo per attimo e che non oppone alcuna resistenza.

Voi conoscete il concetto di fluire, ma quanta difficoltà, quanta opposizione all’interno di ognuno di voi, perché tutto ciò che avete stabilizzato possa farvi dormire tranquilli perché domani c’è.

Tanta fatica per domani, ma magari alla fine dell’oggi il vostro cuore smette di battere.

E’  una grande fatica, un grande lavoro essere creatori dalle piccole alla più grandi cose, inventare tutti i giorni una modalità diversa, creare.

Le abitudini addormentano la spinta dell’anima umana ad andare incontro all’anima sottile, soprattutto quando, come voi stessi affermate possedete la consapevolezza.

Ciò che accomuna l’intero creato al creatore, è creare.

Quando la spinta dell’immaginazione si presenta sappiatela osservare, non come una nuvola all’interno della quale potete realizzare i vostri sogni nel piano umano, nell’immaginazione cercate l’essenza, poiché è come una proiezione dell’anima verso ciò che ognuno di voi può realizzare.

Chiedetevi se veramente volete cambiare, chiedetevi se veramente siete pronti a lasciare andare.

Non chiedetevi se siete in grado, chiedetevi solo se lo volete.

Quando ciò che si immagina è collegato all’anima sottile, alla vostra essenza ed ognuno di voi la persegue senza trovare un’infinità di alibi chiari o nascosti, visibili o invisibili.

La vostra anima lo sa.

Essa vi parla in tutte le dimensioni dei vostri corpi sottili, ma è come la voce di colui che parla nel deserto.

Nessuno può sostituirsi ad ognuno di voi.

Ognuno di voi è essenza rivestita, protetta, coperta dalla densità della materia, perché è nella materia che questa essenza deve fare reagire.

Questa dimensione è un livello di coscienza che colo con lo strumento fisico potete superare.

Avete creato la paura come alibi per non fare, ad essa avete dato un potere molto profondo, ma essa è una vostra creatura, voi siete i creatori.

Il creatore può fare e disfare ma occorre la volontà, la consapevolezza della propria coscienza e della propria conoscenza.

Oggi è il grande potenziale, domani è solo una parola poiché domani sarà un altro oggi.

E allora è nell’oggi che ognuno di vuoi può apportare mutamenti all’interno della propria vita, della propria anima umana per collegarla all’anima sottile. Queste due forze così contrastanti all’interno di ognuno di voi sono in disarmonia e il concetto di separazione è così profondo che possedete.

Per quanto i vostri corpi sottili siano diversi, essi sono uno in ognuno di voi e site voi che li rigenerate o li disgregate, li curate, li ammalate, è il vostro atto creativo cosciente o inconscio, sono le vostre scelte, la valutazione delle scelte.

Voi siete Dio all’interno della vostra essenza, all’interno del vostro universo, siete creatori e dovete rivoluzionare il vostro modo di essere.

E allora anche se le avversità vi colpiranno, sul piano umano cadrete, ma la forza della vostra essenza, vi permetterà sempre, sempre, sempre, di coglierne il significato e di rialzarvi più forti e potenti.

Avete creato i bisogni, potete gestirli, avete creato la paura, potete dominarla. Non scappando, perché essa vi insegue e più scappate e più siete deboli e più siete deboli più la paura diventa forte.

Non vi resta che aprire il cantiere interiore per sapere cosa demolire e cosa ricreare qui e ora oggi, adesso.

Non sprecate il vostro tempo galleggiando, sopravvivendo, ma ogni essere ha il dovere di lasciare la propria impronta, la propria memoria, poiché sarà ciò che ritroverà e se ha lasciato il niente, il niente troverà. Se ha lasciato bellezza, bellezza troverà.

Le memorie non si disperdono, sono parte integrante, essenziali per il piano evolutivo.

Siate coscienti e consapevoli del vostro potere o meglio della vostra potenzialità.

I maestri vi hanno sostenuto e come la mano di una madre, vi hanno accompagnati perché possiate ora camminare con le vostre gambe, poiché ci sarà un periodo di silenzio in cui vi verrà chiesto di mettere in atto le vostre conoscenze e non come un atto egoistico solo esclusivamente verso  se stessi, ma ciò che riuscirete a raggiungere dentro di voi, lo emanerete.

Ora è il momento di camminare con le proprie gambe, di scegliere consapevolmente, oppure continuare nella stessa modalità.

Avete la libertà della scelta e nella liberta della scelta dovete sviluppare la consapevolezza che ciò che cerate vi appartiene nel bene e nel male.

Shanti Shanti ohm

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