Cerimonia della Luce 05 giugno 2022
Chi è il viaggiatore?
Il viaggiatore è colui che sceglie deliberatamente di non risiedere, di non mettere radici che lo blocchino
che lo fermino.
Il viaggiatore è colui che sa che: camminare, muoversi, portando con se il minimo del peso.
E’ l’essere che conosce l’ampiezza e la capacità, di contenere dentro di se immagini, profumi, suoni,
incontri, gioia, stanchezza, dolore, appagamento, fame e sete.
Il vero viaggiatore non ha alcuna paura, poiché conosce e valuta le sue forze, sa cosa ha nella sua borsa.
L’esperienza gli dà la conoscenza di ciò che gli serve, semplicemente per vivere e mantenere il suo corpo
fisico.
Quando il suo progetto è quello di acquisire, durante il viaggio, conoscenza, sviluppare compassione,
accogliere diversità.
Il corpo è il suo veicolo, l’anima la spinta e lo spirito il punto di arrivo.
Viaggiare leggeri.
Soprattutto consapevoli che nel viaggio di questa piccola tappa che è la vostra vita terrena, il compito
piùimportante è quello di acquisire conoscenza e abbandonare deliberatamente, tutti i legami, tutti gli
attaccamenti, vita dopo vita, esistenza dopo esistenza.
La vera motivazione per cui la vostra anima ritorna, è quella di lasciare, qui in questo luogo, in questo
spazio, tutto ciò che appartiene al luogo di nascita, ai legami.
La materia deve rimanere nella materia, le emozioni legate e collegate alla materia, prima o poi devono
restare l’alito della vita terrena, lo strumento e non lo scopo.
Ho voluto parlarvi del viaggiatore perché è colui che sa che può e deve, in massima parte, essere
consapevole delle proprie forze e delle proprie capacità.
Più sarà in grado di muovere i sui passi con consapevolezza, respirare con saggezza, e più l’universo gli
invierà aiuto e sostegno.
Il viaggiatore è un ricercatore, colui che non attende, che non brama, che non spera, che non elemosina,
che ha fede e fiducia nell’esistenza umana, negli umani nella natura.
E’ colui che con leggiadria attraversa, passo dopo passo, giorno dopo giorno, impegno dopo impegno,
attraversa ogni dolore, ogni paura, si apre agli incontri, non giudica, non pesa e non misura.
Cerca con grande impegno di tenere collegato cuore e mente e cerca con altrettanto impegno di tenere
cuore e mente aperta, perché tutto e tutti possano attraversarla.
Avete avuto in questo vostro viaggio, molti incontri ed anche parole molto importanti da parte dei
Maestri,degli Esseri di Luce.
La parola del Maestro arriva solo per sollecitare, per confermarvi e per indicarvi quale è il sentiero,
quale è la strada, per rammentarvi continuamente che ogni passo, ogni respiro e ogni battito è sempre
accompagnato dalla loro presenza, che sia una presenta Angelica, che sia una presenza energetica dei
Maestri o degli Spiriti Guida, voi non siete mai da soli.
E’ solo la vostra mente che ha bisogno di vedere di toccare, di avere qualcuno che occupa un posto,
qualcuno che vi dica cosa fare, cosa dire, che vi dica cosa fare cosa non fare.
Questo non è l’essere divino che vive in ognuno di voi, questa è l’essenza umana piena di paure.
La paura governa costantemente, costantemente, le vostre esistenze.
Vi svegliate con il timore, vivete la vostra giornata con timore, e vi addormentate immersi nei
fantasmi mentali e emozionali della paura.
L’antica domanda che gli uomini si ponevano; chi sono, perché sono e perché sono qui, quale è il
mio scopo.
Ora avete tutte le risposte, ma non vi servono ugualmente.
Perché ciò che vi viene chiesto, non è tangibile, non è rappresentativo nelle tasche, negli immobili.
Ciò che conta è ciò che gli altri pensano di voi, come vi valutano.
Così umiliate la vostra anima divina e la vostra essenza.
Oggi voglio proporvi una modalità diversa di entrare in contatto con il vostro Maestro.
I testi sacri che sono portatori in parte della parola divina.
Quando vi alzerete per accendere la vostra candela, metterete la mano sinistra sul cuore e con
l’altra mano cercate di percepire quale è il libro che contiene il messaggio per voi, quello che
poi liberamente sceglierete di seguire solo per oggi, per un giorno, per una settimana, per un mese,
o lo farete vostro.
Quando prenderete, sceglierete il libro, poiché questa meditazione diventerà un bene comune, potete
leggere ad alta voce quale è il volume, quale è il brano.
Lo leggerete prima in silenzio, solo per voi e poi lo condividerete.
Siate dunque centrati in questo momento, ascoltatevi, chiedete di essere ispirati, di essere capaci
di percepire, sentire chi porta il messaggio per voi.
Un partecipante
Il Corano
Allah svia chi vuole e guida chi vuole ed Egli è l’Eccelso, il Sapiente.
Già mandammo Mosè con i Nostri segni: «Fa’ uscire la tua gente dalle tenebre alla luce e ricorda
loro i giorni di Allah»
Ecco dei segni per ogni uomo paziente e grato.
E quando Mosè disse al suo popolo: «Ricordate i favori che Allah vi ha elargito, quando vi salvò
dalla gente di Faraone che vi infliggeva la peggiore delle torture. Uccidevano i vostri maschi e
lasciavano in vita le femmine.
Era questa una dura prova da parte del vostro Signore».
Un partecipante
Il Corano
Egli è Colui Che della notte ha fatto una veste per voi, del sonno un riposo e ha fatto del giorno
un risveglio.
Egli è Colui Che invia i venti come annuncio che precede la Sua misericordia; e facciamo scendere
dal cielo un’acqua pura, per rivivificare con essa la terra morta e dissetare molti degli animali
e degli uomini che abbiamo creati.
L’abbiamo distribuita tra loro affinché ricordino.
Ma la maggior parte degli uomini rifiutò tutto, eccetto la miscredenza.
Se avessimo voluto, avremmo suscitato un ammonitore in ogni città.
Non obbedire ai miscredenti; lotta con esso vigorosamente.
Egli è Colui Che ha fatto confluire le due acque: una dolce e gradevole, l’altra salata e amara,
e ha posto tra loro una zona intermedia, una barriera insormontabile.
Egli è Colui Che dall’acqua, ha creato una specie umana e l’ha resa consanguinea ed affine.
Il tuo Signore è potente.
Adorano, all’infuori di Allah, ciò che non reca loro né giovamento né danno. Il miscredente sarà
sempre alleato dei nemici contro il suo Signore.
Ebbene, Noi ti abbiamo inviato solo come nunzio e ammonitore.
Di’: «Non vi chiedo ricompensa alcuna, ma solo che, chi lo voglia, segua la via al suo Signore».
Confida nel Vivente che mai non muore, lodaLo e glorificaLo.
Un partecipante
I grandi classici dell’India
Un giorno, dunque alcuni importanti cittadini di Varaca andarono da Krishna per annunciargli
che il Deva del sole era venuto a trovarlo. Krishna stava giocando a scacchi. “Caro signore
oh Narayana” esclamò uno di loro “Tu sei la persona suprema che nell’emanazione primaria di
Narayana Visnu, hai quattro braccia chereggono i simboli della conchiglia, del disco, della
mazza e del fiore di loto. In realtà tutto appartiene a te, ma pur essendo Dio la persona suprema
Narayana, tu sei disceso a Nadavana per essere il figlio di Iasodamata.
Talvolta ella ti legava con delle corde, e per questo divertimento sei celebrato con il nome di
Damodara.
Un partecipante
I grandi classici dell’India
Il devoto che è veramente avanzato nella coscienza di Krishna ed è costantemente impegnato nel
servizio di devozione, non deve svelarsi anche se ha raggiunto la perfezione.
Finché avrà il corpo materiale, dovrà continuare a comportarsi come un neofita, almeno per
quanto riguarda il compimento regolato del servizio di devozione, seguendo i principi regolatori
che anche i puri devoti sono tenuti ad osservare.
Ma quando realizza la natura profonda del legame che lo unisce a Krishna, pur servendo il signore
in modo regolato, meditare su di lui sotto la direzione di uno dei compagni personali del Signore
e sviluppare così sentimenti trascendentali.
Un partecipante
I grandi classici dell’India
Questo è lo scopo della coscienza si Krishna.
Purtroppo, però, quel mercante era un servitore di Krishna perciò non poté apprezzare la
richiesta di Shri Krishna, Dio la persona suprema. Questo è il risultato di una cattiva
compagnia, e il timore avrebbe potuto con gioia offrire la stoffa al Signore in cambio di
ogni buona fortuna, ma poiché serviva Krishna, Nempiuasura fu incapace di accettare l’offerta.
Invece di esserne soddisfatto, rifiutò con sdegno.
“Come osi chiedermi delle stoffe che sono destinate al Re?” Quindi prese dare istruzioni a
Krishna e Balarama.
“Cari ragazzi in futuro siate meno impudenti e non cercate più di prendere ciò che spetta al Re,
altrimenti le sue guardie vi arresteranno e vi faranno passare dei guai. Ho avuto modo di vederlo
io stesso.
Chiunque voglia impadronirsi illegalmente delle proprietà de Re, viene severamente punito”.
A queste parole, Shri Krishna, il figlio di Devaki, andò su tutte le furie, e colpendo quell’uomo
con la mano, gli staccò la testa dal basto.
Il mercante cadde a terra morto. Usando la mano come sciabola per tagliare la testa al tintore,
Shri Krishna, dimostrò che ogni parte del suo corpo può adempiere indifferentemente la funzione
che egli desidera, prova questa, dell’onnipotenza del Signore Supremo, che se vuole compiere
qualcosa, non ha bisogno di alcun aiuto esterno.
Dopo l’incidente gli aiutanti del tintore si dileguarono, abbandonando il negozio. Allora Krishna
e Balarama scelsero le stoffe che avevano visto e si vestirono a loro piacimento, altre le
offrirono ai giovani pastori che le usarono anch’essi come più gradivano e li resto rimase là.
Intanto mentre proseguivano un sarto che era un binacta, colse l’occasione per servire il Signore
confezionando con le stoffe del tintore, dei bei vestiti per i due fratelli che erano così eleganti
da sembrare elefanti coperti di drappi colorati nel giorno della luna piena.
Krishna fu molto soddisfatto del sarto e gli accordò la benedizione della Saructiamocti, cioè
quella forma di liberazione che consente di ottenere dopo la morte un corpo simile a quello di
Narayana con quattro braccia sui pianeti Balcunta.
Un partecipante
Il Corano
Coloro che verranno dopo di loro diranno “Signore perdona noi e i nostri fratelli che ci hanno
preceduto nella fede e non porre nei nostri cuori alcun rancore verso i credenti.
Signor nostro tu sei dolce e misericordioso”.
Un partecipante
I grandi classici dell’India
Tutti gli esseri sono subordinati al Signore Supremo che non è mai parziale con nessuno.
Il Signore è paragonato al cielo infinito, come le scintille danzano nel fuoco, così tutti
gli esseri simili e uccelli, volano in cielo infinito.
Alcuni volano molto in alto, altri più in basso e altri più in basso ancora, secondo le loro
capacità, ma il cielo non ha niente a che fare con queste capacità.
Un partecipante
I grandi classici dell’India
Intestazione d’amore per Cranska
Alcuni sintomi fisiologici, sono una manifestazione d’amore estatico e sconvolgente, se ne
contano trentatre.
La delusione, lo sconforto, l’inutilità, il senso di colpa, la stanchezza, l’ebrezza,
l’orgoglio, il dubbio, la paura, l’emozione profonda, la pazzia, la lesia, la malattia,
la confusione, la morte, la pigrizia, l’inerzia, la timidezza, la simulazione dei sentimenti,
il ricordo, la disposizione al ragionamento, l’ansietà, la depressione, la costanza.
Un partecipante
La Bibbia
Una sorte penosa è disposta per ogni uomo, un giogo pesante grava sui figli di Adamo, dal
giorno della loro nascita del grembo materno al giorno del loro ritorno alla Madre comune.
Un partecipante
Il Corano
Egli ha fatto per voi la notte affinché riposiate, il giorno affinché vi rischiari.
In verità in ciò vi sono segni per la gente che ascolta.
Un partecipante
I grandi classici dell’India
Dimora la Shrimurti per adorarla in compagnia dei suoi famigliari. In questo modo ognuno
sarà protetto da tutte le attività indesiderabili, come l’abitudine a frequentare i caffè,
cinema e locali notturni.