Meditazione del Plenilunio novembre 2018
Questa meditazione è stata canalizzata nel Novembre 2018 ed i contenuti sono molto attuali.
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Ascoltate il respiro del cuore, in armonia con il vostro respiro.
Quando inspirate ed espirate pensate che state inspirando ed espirando attraverso il cuore.
Il naso e i polmoni sono solo veicoli.
Lasciate andare la tensione dalle spalle, lasciatela scivolare.
Mentalmente visualizzate il cuore che respira.
Seguendo le vostre indicazioni emozionali collegatevi alla vostra angelicità, collegatevi al vostro maestro interiore.
Perché tutto ciò che nella vostra mente è separato, possa attraverso il respiro unificarsi e diventare un’unica energia.
Ora non pensate più al vostro cuore come solo ad un organo, pensate al cuore come un luogo, uno spazio; uno spazio che non è dentro di voi, ma siete voi dentro questo spazio.
Uno spazio ampio circolare, un luogo di quiete, uno spazio di luce.
Il vostro IO è lì…
Siamo all’interno di questo spazio, un cuore che pulsa nella materia, uno spazio all’interno del quale, la materia di cui siamo fatti viene sublimata, si suddivide in atomi, in particelle di luce, e come le scintille di un fuoco si muovono lentamente all’interno di questo spazio e bruciano.
Ogni forma pensiero presente in noi di risentimento di rabbia, ognuno di queste piccole faville, costituisce una forma pensiero che deve essere trasformata, purificata.
La luce sostiene il fuoco, perché illumini ogni forma di paura, di attaccamento.
In ognuno di queste piccole scintille, questi piccolissimo punti, che non si spengono, ma che contengono le nostre forme mentali più pesanti. Causa del dolore e della sofferenza.
Lasciatele libere in questo spazio di luce.
A mano a mano che le create mentalmente, essi affollano questo spazio, come racchiuse in una sfera, si muovono all’interno di essa purificandosi.
Questo spazio del cuore, contiene il potere della trasformazione.
La luce che inonda questa sfera è la luce del nostro Divino, silente, potente, colmo di Amore.
Non giudica alcuna forma pensiero che noi stiamo emanando.
Tutto ciò che le menti umane generano sono parte della dualità emotiva, e sono importanti quanto le forme pensiero positive, costituiscono l’equilibrio, la possibilità, all’interno di ogni essere umano di scegliere, di decidere il proprio destino.
Il buio e la luce, il giorno e la note, la terra e il cielo, il sole e la luna. Eppure il momento in cui la luna è colma di questa luce riflessa, è il momento dell’unione, della compenetrazione della luce che porta testimonianza di se nel buio. Questo perché il padre ci ricorda che anche nei momenti più bui, possediamo il suo riflesso, la sua essenza, e che è solo nostra responsabilità, nostra volontà, cosa scegliamo, cosa decidiamo di pensare, di fare. In noi c’è il potere della purificazione, che è sostenuto dalla consapevolezza. In noi c’è la libertà di scegliere la densità che può soddisfare solo il piano della materia e ad essa resta profondamente, intrinsecamente legato.
Lasciate che queste scintille si muovano.
Non analizzate voi le forme pensiero, in questo spazio tutto è scritto, tutto è verità.
Non abbiamo bisogno di usare una mente umana per proiettare, per sostenere questa emanazione.
Siamo già all’interno del cuore, siamo già nella fonte della luce e dell’amore.
Ora ordinate alle vostre forme pensiero luminose di proiettarsi in questo spazio, piccole scintille di luce bianca.
Non pensate alle vostre buone azioni, ai vostri buoni pensieri, lasciate che tutto si compia naturalmente dentro di voi. Voi dovete solo essere lì, e osservare senza giudizio, senza guidare nessuna forma mentale.
Più vi abbandonate, più lasciate che ogni presenza mentale si manifesti nella sfera e più queste piccole sfere di luce incorporano in se quelle scintille di fuoco.
Dovete solo rimanere ad osservare la meraviglia dell’anima, il potere del divino, abbandonarvi a quella purificazione, all’azione, all’opera della luce, nella luce, attraverso la luce.
Ogni scintilla di fuoco viene incorporata nella scintilla di Luce. Non vi è distruzione, sopraffazione, non vi è lotta, tutto è armonia. Ogni movimento, ogni danza delle due forme non fanno altro che aumentare a mano a mano, la luce in questo spazio che ci contiene totalmente.
In virtù di questo processo di inglobamento, di questo processo notevole, di aumento di Luce nella sfera all’interno della quale ognuno di noi si trova, e in virtù della capacità di ognuno di abbandonarsi, lasciarsi andare e quindi di emanare la propria luce, le sfere all’interno delle quali ci troviamo, da individuali espandendosi, entrano in contatto con la luce dei nostri fratelli e sorelle qui presenti e la forma di luce muta, diviene un cerchio dove tutto scorre, dove le scintille di forme mentali inglobate nella luce scorrono e dove le scintille di forme pensiero pesanti non inglobate del singolo, scorrono in questo cerchio e trovano nel potere della fratellanza sfere che le accolgono e quindi aiutano e sostengono l’emanatore o l’emanatrice.
Siamo in questo cerchio, siamo il cerchio stesso.
L’energia dell’uno sono diventate energie di tutti.
Sostenete mentalmente questo cerchio, sforzatevi di visualizzarlo.
Più la vostra concentrazione è profonda e più si concretizza il potere della luce.
Non abbiamo bisogno di muoverci, dobbiamo lasciare che tutto avvenga.
Non governate la mente, ma sentitevi in questo flusso, come trasportati da una corrente, da un fiume di luce.
Non vi è pensiero denso che rimanga con il suo creatore.
Non vi è nessun pensiero di Luce che non fluisca, inglobi, trasformi e sostenga il lavoro, l’impegno e la volontà di ognuno di noi.
E’ attraverso questo processo di meditazione di visualizzazione interiore, possiamo cogliere quanto sia vero che tutto è in tutti e che tutti siamo in ognuno di noi.
All’interno di questa sfera simbolicamente è presente il planisfero, la mappa stellare. Vi sono i simboli energetici di unione fra la terra e il cielo, fra luce e oscurità, fra amore e odio.
Siamo all’interno di un profondo, profondo, processo di guarigione, e ci deve compenetrare per poi essere proiettato indirizzato su tutto il pianeta e su tutta questa umanità che lotta per cercare la luce. Anche se confonde la luce con il benessere, anche se confonde la verità con la realtà, anche se le scintille di fuoco sono emanate in grande quantità.
Se non lasciamo che tutto fluisca dentro di noi abbiamo il potere divino di poter trasformare attraverso la nostra vita i nostri pensieri le nostra azioni, tutto ciò che i nostri fratelli ancora non conoscono, ancora non hanno portato alla coscienza.
Ecco che diveniamo veicoli e condividiamo questa grande immensa ricchezza, con chi ancora vive nella povertà d’animo e si accontenta di confondere quello scintillio di quei punti di fuoco come l’obbiettivo della sua esistenza.
La saggezza della consapevolezza si deve espandere, e condividere. E attraverso il servizio mentale della vita quotidiana, non giudicare ma accogliere e trasformare.
Accogliere e lasciar fluire in questo cerchio badando questi punti di luce divenite sempre più grandi, capaci di accogliere tutte quelle scintille di fuoco e inglobarle.
La meditazione della luna piena, non è altro che illuminare la parte oscura, quella individuale, quella cosmica, quella del singolo e dalla moltitudine.
Vuol dire permettere alla luce di compenetrare la materia, riportandola alle suo origini risvegliando nella materia la memoria del creatore.
E pensare di impegnare ogni giorno, ogni momento impegnativo, ogni momento in cui siamo testimoni o coinvolti in situazioni dense, consapevoli di sostenere il buona, la luce che è assolutamente presente in ogni buona a meno buona zione, presente nel sorriso e nelle lacrime, in un abbraccio o in una pugnalata.
Essa è presente anche se non vista, da chi compie, pensa atti pesanti, oscuri. Ma ha bisogno di anime che sanno come funziona questo processo, che sanno che essa è onnipresente.
Ed ecco che il nostro corpo, la nostra mente si trasforma nel tabernacolo dove c’è l’emanazione del divino.
E lascio che questa luce compenetri ogni momento della mia sofferenza, perché essa è la stessa dei mie fratelli umani, dei miei fratelli animali e la componente vegetale, minerale.
Questa grande massa di sofferenza ha bisogno di ognuno di noi.
Perché la memoria primordiale possa emergere.
Occorre imparare a vivere da esseri ricchi di luce laddove la povertà dell’animo risiede e si espande. Una ricchezza fatta di elargizione della propria essenza. Più doniamo e la sorgente resta pura abbondante, più tratteniamo e più solidifichiamo quell’apertura che invece ha bisogno di emanare.
E la responsabilità che un’anima senziente deve assolutamente sentire dentro di se. Noi non apparteniamo solo a noi stessi, siamo portatori di luce.
Ed è nella nostra libertà scegliere di agire attraverso di essa o ignorandola.
I tempi e le manifestazioni delle due energie diventeranno sempre più forti.
Le nostre orecchie udranno di delitti terribili.
Notizie sempre più pesanti.
I nostri occhi vedranno sopraffazione, indifferenza.
Ad ognuno di noi è lasciata la libertà di trasformare, di non partecipare a questa densità a questo fumo oscuro che annebbia, altera, devia la visione della motivazione per cui siamo tutti su questo pianeta in questo momento.
Anziché sentirci vittime, sentiamo tutti operatori della luce.
Nella sofferenza trovare sempre la motivazione che porti alla trasformazione, all’accoglienza al non giudizio, a sostenere al prezzo di qualsiasi perdita, la verità.
Non vi accontentate di ciò che la materia, di ciò che il piccolo IO umano desidera, prende.
E come questa sera in questa meditazione, non sentite il cuore dentro di voi, ma sentitevi voi all’interno del cuore.
Non sentitevi solo emanatori di Luce, ma sentitevi la Luce.
Essere creatori, vuol dire rinnovarsi continuamente, liberarsi di volta in volta di vecchi abiti mentali, le vecchie abitudini e dei bisogni che tanto appagano solo la personalità umana.
Ora rimaniamo collegati e continuate a sostenere questo flusso, poiché in questo momento stiamo inglobando dentro di noi, ognuno con le proprie qualità, con il proprio potere mentale, spirituale. Stiamo inglobando il peso, il potere di quelle scintille di fuoco, quelle forme pensiero dense che l’umanità non riesce ad inglobare nelle sfere di luce.
Prendiamoci carico, perché quando queste scintille si fondono tra di loro, l’umanità si accende di violenza, di egoismo.
Allora dobbiamo emanare continuamente, continuamente, queste sfere di luce.
Ognuno di noi ne contiene una quantità infinita.
Quando penserete al vostro cuore e penserete di respirare attraverso di esso le memorie di questa meditazione, riemergeranno. E vi aiuteranno e vi sosterranno.
E poiché respirerete in ogni luogo, poiché respirerete di giorno e di notte, respirerete nella gioia e nel dolore, nella paura e nel coraggio.
Questo processo ha solo bisogno della vostra volontà per esistere, per manifestarsi.
Pensatevi sempre, sempre, all’interno del vostro cuore.
All’interno di questa sfera di luce, che quando entra in comunione in contatto, diviene una sfera che ingloba e trasforma, che brucia e purifica. E allora si prova una gioia nessun essere umano può darvi, poiché è l’emanazione del divino e si manifesta.
La vostra luce, quella della vostra angelicità e del vostro maestro interiore è solo una, senza separazione ma solo con il potere dell’emanazione.
Fate un respiro lento e profondo come quando abbiamo iniziato.
Questa è stata una meditazione di guarigione, una meditazione molto importante, perché i tempi lo pretendono.